I miss Violet. La violetta secondo Duchaufour

I miss Violet. La violetta secondo Duchaufour

The Different Company lancia l’ultima creazione inclusa nella Excessive Collection firmata da Bertrand Duchaufour. Un’interpretazione contemporanea della violetta che stupisce per le sue note cuoiate inedite.


Un lavoro che ha richiesto tre anni di ricerca continuativa per raggiungere l’equilibrio perfetto fra tutte le componenti selezionate da Duchaufour, che racconta ad Allure come è nata.

Bertrand Duchaufour e il suo uso originale di materie prime selezionatissime sono il cuore della Excessive Collection, la serie di fragranze lanciata nel 2011 da The Different Company. Duchaufour ha composto jus dall’armonia olfattiva complessa grazie a ingredienti che coniugano sensualità, intensità, originalità e rarità. Una collezione dalle note estremamente intime, che potrebbe definirsi l’essenza dell’alta profumeria contemporanea. Per tre anni Bertrand ha lavorato su un profumo cuoiato verde alla ricerca dell’equilibrio perfetto fra note verdi, cuoio e assoluta di violetta.

Nel 2015 lancia l’ultima nata della collezione: I miss Violet, un profumo che si apre con violetta, basilico del Vietnam, mandarino, semi di ambretta, champagne e noce, per svelare poi un cuore di osmanto, violetta, iris, ciclamino, mimosa e note azonate. Al fondo, cuoio, mogano, muschio e ambra grigia. “È una fragranza molto ricca” spiega Bertrand. “Sono stati utilizzati più di 46 ingredienti di altissimo livello per realizzarla. Io seleziono solo componenti preziosi e rari, i più costosi perché prediligo quelli con la resa olfattiva migliore: assoluta di violetta, di osmanto, concreta di iris, muschio e ambra grigia”.

Lei sostiene che l’equilibrio si raggiunge quando gli opposti si attraggono…
È tutta questione di equilibrio fra note opposte. Così si genera contrasto. Il contrasto regala volume e il volume dona alla fragranza vitalità e quel sillage particolare.

E anche che niente è perduto, nulla è creato, tutto è trasformato…
Sì, è vero, ma c’è di più. Ogni parte diventa un modo di costruire e concepire la fragranza. Si possono immaginare infiniti percorsi creativi. Perché si può procedere anche nella direzione esattamente opposta al perfetto equilibrio.

Con quali materie prime predilige lavorare?
Ne uso moltissime: dall’iris al cuoio, passando per la carota e Angelica Roots, davana, costus, cassis, oud, spezie come cardamomo, zafferano e tutti i generi di pepe.

Dopo aver lavorato per marchi prestigiosi come Dior, Lalique, Acqua di Parma... come si è evoluta la sua professione di naso profumiere?
Come freelance mi sento più libero, più esigente, più creativo proprio perché più coinvolto nel processo creativo della fragranza. Una vera sfida, che ora si fa molto più rischiosa rispetto a quando ero guidato da un team marketing, valutatori e persone inserite all’interno di un mercato mainstream.

Dal 2011 la Collection Excessive di The Different Company porta la sua firma. Quali sono gli stimoli che le offre questo brand?
Esclusività, design di altissimo livello e marchi di moda. Mi comunica un’energia estremamente contagiosa, un processo creativo entusiasmante, una sfida continua.

Cosa ama di più della collaborazione con questa azienda?
Possiamo prenderci il tempo che ci serve. La ricerca per la fragranza perfetta è durata tre anni. È raro e magnifico poter ricominciare il lavoro ancora e ancora per toglierne i difetti, uno ad uno.

I miss Violet è il suo ultimo capolavoro olfattivo: cosa distingue questa fragranza dalle altre della collezione?
La differenza sta nel tema olfattivo. Non si troverà mai un odore di cuoio come questo, in nessun altro dei profumi del marchio. In nessun altro dei profumi di tutto il mercato, in realtà. A caratterizzare tutta la Collection Excessive è proprio la molteplicità di racconti di una stessa storia. È questo che ha convinto Luc Gabriel a iniziare questa avventura.

Che cosa la rende originale?
Per certi aspetti, I miss Violet è un omaggio contemporaneo a miti come Mitsouko o Après l’Ondée che hanno guidato la mia vita di designer di fragranze. Volevo creare una versione vibrante e attuale della violetta. L’idea era quella di abbandonare gli aspetti più all’antica e fuori moda di questo fiore, di ammorbidirne l’aspetto cipriato con scorci vegetali e mantenere il tocco fruttato e di pesca vellutata da convertire in cuoio. Tradizionalmente, le fragranze cuoiate sono costruite per lo più intorno alle note di testa e di cuore che portano a una fragranza pesante. Io volevo creare un soffio leggero intorno alla nota verde e floreale di questo fiore.

I miss Violet. La violetta secondo Duchaufour