Il rapporto della donna con lo specchio

Rapporto donna con lo specchio

Olaz ha esaminato il rapporto con lo specchio ascoltando le donne italiane in rete


In occasione del lancio della nuova campagna #latuabellezzamigliore, Olaz, ha “ascoltato” le donne in rete per capire come si evolve il loro rapporto con lo specchio nel tempo, quando lo specchio è complice e quando invece diventa un amico antipatico che non si vuole ascoltare. Duemila le conversazioni analizzate tra gennaio e ottobre 2014 su:

• Forum e Blog (60%)
• Commenti a quotidiani online e opinioni dei consumatori sui prodotti (18%)
• Twitter (11%)
• Facebook (6%)
• Youtube e Instagram (5%).

Almeno un terzo delle dichiarazioni inerenti il rapporto della donna con lo specchio oggi esprime un’opinione positiva: lo specchio ha una valenza simbolica ed emotiva molto forte. Entra nel suo quotidiano sia come oggetto di cura e bellezza, sia come superficie riflettente di stati d’animo; è parte della routine quotidiana come oggetto, ma anche come metafora. Specchiarsi non solo è lecito, ma necessario, a tutte le età.

Le conversazioni analizzate dicono che quando una donna si osserva allo specchio esprime prima di tutto un senso di accettazione verso se stessa e la propria immagine: il 21% delle donne, infatti, afferma di accettarsi, piacersi e cogliere i segni del tempo. Sono post che si concentrano maggiormente nella fascia d’età che va dai 25 ai 50 anni e che esprimono il massimo della positività dal rapporto con lo specchio.

Una donna che si guarda allo specchio non può non esprimere poi almeno un pizzico di vanità, un tema che rientra nel 15% delle conversazioni delle donne di tutte le età. Ma lo specchio può diventare anche un rivelatore di stati d’animo (36%), soprattutto come momento di bilancio esistenziale: le donne esprimono soddisfazione per non avere ceduto a compromessi, per essere rimaste oneste e per aver preso decisioni difficili.

Un altro tema ricorrente nelle conversazioni analizzate è relativo ai trattamenti per la cura personale: numerosi sono i post sui prodotti e il loro utilizzo (61%) e non mancano i relativi consigli (13%). In particolare, i prodotti maggiormente citati dalle donne nelle conversazioni sul loro rapporto con lo specchio sono:
creme 32% (compresi fondotinta e sieri)
ombretti e palette 24%
rossetti 22%
eyeliner 15%
correttori 13%
blush 13%
gloss 13%
ciprie 9%
trousse 8%.

Quando si specchia la donna?
La donna si specchia non appena può, da quando si alza al mattino e si prepara per affrontare la giornata alla sera prima di coricarsi. La donna si specchia dappertutto! Il luogo privilegiato è ovviamente la casa e in particolare il bagno (39%), ma le donne non perdono occasione per specchiarsi in ascensore (4%) o in macchina (4%).

E se non c’è uno specchio, qualsiasi cosa può diventarlo! Dallo schermo del telefonino (18%) alle vetrine dei negozi (7%), ai finestrini delle auto parcheggiate (4%), fino alle pozzanghere (1%) oppure al serbatoio della moto (1%) e fino ancora ad un copriletto di seta (1%)…

Cosa guardano le donne quando si specchiano?
Sembra banale ma ciò che attira maggiormente l’attenzione di fronte ad uno specchio sono:
• viso (33%)
• corpo (9%)
• capelli (4%)

Quello che invece preoccupa meno sono i segni del tempo; nessuna donna parla in rete delle proprie rughe, a dimostrazione del fatto che, più che un nemico da combattere, sono il segno della propria crescita e maturazione con cui non si fa fatica a convivere.

Come cambia neltempo il ruolo dello specchio?
Fino ai 20 anni le ragazze (20%) sono estremamente autocritiche e solo in pochi casi si aprono ad accettare apertamente la propria bellezza fino a dichiarare di piacersi. In questa fase lo specchio è un giudice severo, che non perde occasione per mettere in evidenza la comparsa di un nuovo brufolo o una nuova imperfezione, oppure qualche chilo in più.

Dall’analisi emerge inoltre che sono in una fase di aperta sperimentazione e per loro l’uso del trucco viene vissuto come copertura dei difetti o abbellimento del look. Sono poco attente alla cura della pelle, decisamente concentrate sugli occhi e fra i prodotti di maggiore interesse classificano l’eyeliner, il mascara e gli ombretti; a questa età è ancora poca la confidenza con uno dei migliori amici delle donne, ovvero il rossetto. Lo specchio individua prevalentemente i difetti da correggere o le parti da valorizzare; è in questa fascia di età che prevale infatti il tema della vanità.

Per le donne dai 25 ai 35/40 anni (50%) il rapporto con lo specchio è familiare, acquisito, quotidiano. In questa fase della vita accadono in genere i due eventi che modificano radicalmente il rapporto con la propria immagine: il matrimonio e la gravidanza. Non mancano infatti i post specifici sul make-up per il grande giorno (6%) e quelli in cui la donna osserva i cambiamenti che investono il corpo durante la gravidanza e il viso dopo la nascita del proprio figlio (13%): le donne esprimono lo stupore della linea del corpo che cambia oppure il recupero di un’immagine di sé che piace. Sono donne attente sia alla cura del viso che del corpo e che danno a tutti i prodotti una certa rilevanza, anche se le creme (fondotinta, correttore, contorno occhi, cc cream) sono i loro migliori alleati di bellezza. In questa fascia d’età lo specchio è un complice, meno duro rispetto al passato in cui non perdeva occasione per mettere in luce solo i difetti. Crescendo, diventa un amico con cui convivere, tra alti e bassi.

Alla fascia d’età dai 45 ai 50 anni appartengono, infine, le donne che più di tutte hanno accettato i cambiamenti degli anni che passano (30%), che si curano con attenzione, accettando i segni del tempo ma cercando di ritoccarli in maniera equilibrata. Lo specchio è ancora un alleato, a volte ironico, e appare “depotenziato” del suo potere giudicante. Le donne di quest’età hanno accettato anche ciò che le altre pensano di loro: mostrano un vero equilibrio fra ciò che sono e ciò che vogliono apparire.